martedì 10 aprile 2012

VOX CLAMANTIS IN DESERTO

Egregia Signora Ministra: tutto quanto sta scritto in questo blog Lei non saprà mai che qualcuno abbia avuto l’ardire di scrivere per irridere al visitatore apostolico. Anche se in gonnella. Specie la mia, la sento, è vox clamantis in deserto. Eppure, sa?  è voce foresta, sicuramente non impigliata nelle stoppie delle piccole malevolenze paesane. Io non so quante volte al mese i suoi “missi” saranno a Racalmuto. Dovessero starci un po’ di più di quanto ci stava il “missus panormitanius”, allora, forse per noia, un fugace sguardo glielo potrebbero dare. E forse potrebbero consultarsicon Lei: sia pure in ritardo. In tal caso, La prego di dir loro:
-          A) non perdano molto tempo a cercare insidiose infiltrazioni mafiose; possibilmente finirebbero col far cicchettare supreme autorità che conosco  bene essere molto permalose;
-          B) non credano ai questuanti dei cinquecento mila euro che vorranno far credere che sono loro dovuti; trattasi invece di acconti Bucalossi per “cappelle” e “perpetue” cimiteriali che non si potranno mai fare perché v’è pur un vincolo del vecchio regolamento del vecchio piano regolatore (l’unico ancora vigente) che impone distanze di duecento metri dai centri abitati;
-          C) c’è poi la grana dello 0,20 che, diversamente da quello che vorranno far credere certi tecnici, è come credo di sapere per essermi studiato le carte consiliari, regionali e dei beni culturali del 1978 e le parti speciali della Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana del maggio 1980. Non so se i suoi “missi” hanno dimestichezza con le peculiarità meta costituzionali della Regione a Statuto Speciale  quale la Sicilia. Potranno sempre consultare Sua Eccellenza Riccardo Virgilio Presidente del CGA (e mio collega al Secit per quasi sette anni):
-          D) si informino che è sta’ storia dei fondi ANAS;
-          E) si informino, del pari, cosa è sta’ faccenda di incarichi dati anzitempo ad architetti alieni per una bella progettazione di chissà quali lavori al Castello Chiaramontano.
-          F) Vi sono poi progetti da predisporre per iniziative imprenditoriali, diciamo, nel settore dell’alabastro (proprio stasera torno dall’aver visto che cosa hanno fatto a Barga con finestre nel duomo cosi come hanno fatto a Cefalù e come modestamente suggerivo in Parrocchie di Girgenti); occorre vederci chiaro nell’ecclissamento dell’aeroporto a Racalmuto: pensi che abbiamo un giovane console racalmutese che in Cina c’è stato davvero e che avrebbe entrature per far finanziare dai cinesi quell’importante opera, magar dopo una bella inchiesta sullo sperpero agrigentino di ingenti capitali; va affrontato il recupero effettivo del centro storico, magari operando compensazioni tra ICI non percetta e rifusioni per espropri forzati di casupole fatiscenti;
-          Gì operare i debiti addestramenti del personale, specie quello addetto ai tributi; poveri “missi” chissà cosa proveranno quando scopriranno che alla gogna dei grandi evasori ICI c’è l’arciprete Casuccio nato nel 1885 e morto non ricordo bene ma una trentina di anni fa è sicuro, o il padre Li Calzi di Canicattì, morto e sepolto pure lui, o tanti altri che nel regno dell’al di là ci stanno da decenni, e, per parlare di vivi, improbabili principi di Sant’Elia (e mi pare per Castelli che tutti sappiamo di altri).
Vorrei continuare, ma mi fermo. Voglio anch’io dare il benvenuto ai signori Commissari, visto che non ne posso fare a meno. Spero che liberi come sono da acciacchi familiari paesani e da altre piacevolezze dovute soprattutto ad inculture di diritto amministrativo., si dedichino veramente  - e sapientemente – al bene del paese. Ma una cosa occorre: sfuggire alle grinfie dei furbetti del Comune e consultare le forze democratiche e disinteressate del paese. Che vi sono. A tal proposito, il blog Castrum Racalmuto Domani, ha promosso la nascita di un'associazione con lo scopo di dialogare fattivamente con i Commissari che si sono appena insediati e fornire strumenti e suggerimenti che possano produrre percorsi e soluzioni positive per il bene di Racalmuto.
 Calogero Taverna
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3 commenti:

  1. Apprezzo il blog e i post contenuti in esso.Mi complimento con gli autori e con tutti quelli che hanno scritto gli articoli.Un parere e consiglio, se posso: vorrei che almeno questo blog non fosse monotematico come lo sono altri, ma che affrontasse tutte le sfaccettature di Racalmuto, spaziando dalla politica, allo sport, alla cultura, alla società, senza intaccare, in alcun modo, la dignità del singolo individuo.Grazie

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  2. Mi sembra strano parlare di monotematica, quando si è scritto di economia, di morale, di droga, di storia, di archivi parrocchiali e si è scritto persino in inglese per farsi capire dai fuoriusciti americani. Se in un momento topico racalmutese si privilegia la vita politica del paese credo che sia per alto senso di responsabilità, ben al di là di cautele e di eccessive prudenze. Ciò è avvenuto senza sciatteria stilistica e senza contumelie irriguardose. Per un caso analogo ben più duro ed esplicito è stato un certo Sgarbi (forse per onorare il suo cognome). A dire il vero una cosa è mancata: il coraggio di uomini anche eccelsi di esporsi. Atavica questa prudente ritrosia nei racalmutesi di ogni tempo. E ciò spinge ad usare l'anonimo anche nelle cose più innocue di questo mondo. Ma così si costuma in quel di Racalmuto. Mai eroi, mai fattivi con rischio, sempre predicatori da pulpiti sicuri, meglio se dentro chiese.
    Calogero Taverna

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  3. Ho letto, quando è nato il blog, che non sarebbero stati pubblicati post lesivi della dignità delle persone.Questo, probabilmente, non vale per gli autori.Leggo costantemente attacchi ai singoli individui.Basta!

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