venerdì 5 ottobre 2012

LETTERA A CARMELO MULE’


Caro Carmelo,

ho letto la tua risposta all’amico Giovanni Salvo. In effetti, te ne do atto, non hai mai attaccato personalmente nessuno, sia che fossero avversari politici o cittadini in genere. Piuttosto, spesso, hai subito attacchi per nulla piacevoli che, quasi sempre, ho dovuto censurare e non pubblicare su Castrum.

Parli di cattiva politica e affermi che  Racalmuto l’ha sempre subìta e così sarà anche in futuro; la buona politica non c’è stata ieri, non c’è oggi e non ci sarà domani… Mi sorge spontanea la domanda: perché , allora, fai politica? Perché non sei intriso di ottimismo, come dovrebbe logicamente essere e invece manifesti un inguaribile pessimismo? Io penso che chiunque voglia adoperarsi per cambiare il corso delle cose, debba avere la convinzione, la certezza che tutto ciò sarà possibile. Correre convinti di arrivare, di vincere e non pensare: il percorso è duro, il traguardo è lontano.

Dici che esportiamo l’immagine di un paese piagnucoloso in contrasto, magari, a certi sorrisi accattivanti – di qualsiasi schieramento – che spesso vediamo affissi sui muri. Racalmuto non ha motivo di ridere. Il paese è stretto nella morsa della crisi occupazionale, economica, sociale e, se permetti, morale. I racalmutesi, i siciliani, si sono sempre illusi per poi venire disillusi da chi aveva fatto loro promesse. Perché dovremmo ridere? Ci è rimasto solamente un sorriso amaro, questo potremmo sfoggiare a chi continua a pensare che bastano due parole messe bene grammaticamente per  carpire la nostra innata buonafede.

Rimango sbalordito quando parli dei blog che anziché preparare il futuro lo macellano prima che arrivi. Non so a quale blog ti riferisca. Io parlerò di Castrum Racalmuto Domani. In queste pagine abbiamo letto critiche – mai personali – rivolte alla politica del passato e non come dici tu: “nessuno dice nulla su quelli sperimentati”, intendendo che nessuno ha mosso critiche a chi ha amministrato. Da questo blog sono partite proposte, idee e suggerimenti costruttivi rivolti, sempre ed esclusivamente, al bene del paese e di tutta la comunità. Nessun interesse personale. Qui si è letto di TRASPARENZA, rivolta agli amministratori attuali e futuri e a tutte le strutture amministrative e sociali presenti a Racalmuto.  Da Castrum è stata lanciata l’idea della CASA DI CRISTALLO e della rinuncia ai compensi derivanti dalle cariche amministrative – decisione peraltro già adottata da alcune amministrazioni comunali - se questi fossero in aggiunta agli emolumenti ricevuti per il proprio lavoro di professionista o dipendente. Il denaro così risparmiato, potrebbe essere impiegato per il paese.

Eravamo certi che i politici presenti in terra di Racalmuto, fiera terra, avrebbero fatto a gara per aderire a tali proposte, esprimendo a gran voce la loro totale condivisione. I risultati ottenuti? silenzio assoluto, scoraggiante silenzio. Attacchi personali riservati al sottoscritto, fatti da anonimi individui che non meriterebbero neanche di appartenere alla specie umana,  ancor  meno al genere maschile. Attacchi da appartenenti a schieramenti politici – sempre in forma anonima e sempre al sottoscritto – tendenti ad evitare che su queste pagine si esprimessero  critiche, idee e proposte. Personalmente mi sono sentito in dovere di rispondere privatamente ad un esponente di  partito, cercando di chiarire alcuni concetti. Risultato: SILENZIO!

Non voglio pensare che alla trasparenza cristallina si preferisca l’opacità e il grigiore, evitando così di rendere partecipi del proprio operato  i cittadini tutti di questa fiera terra.

Caro Carmelo, e amaramente concludo, Racalmuto ha bisogno di una mentalità, un modo nuovo di fare politica, di spirito di sacrificio che assicurino una rinascita in tutti i campi. Qui, invece, la politica  rappresenta mestiere e non servizio. Da quello che leggo, da quello che sento, siamo ancora molto distanti dall’intraprendere il cammino verso il progresso politico e culturale.  
Un abbraccio

Salvatore Alfano
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3 commenti:

  1. Caro Salvatore a Racalmuto e lo dico amaramente anche io, i politici su santi ca nun sudanu. come pretendi che rispondano?

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  2. Signor Alfano, come fa a non capire che la proposta peggiore, che potesse fare, per i politici di Racalmuto, è la CASA DI CRISTALLO, sarebbe come togliere l'acqua ai pesciolini rossi, è come togliere l'unico motivo per cui i racalmutesi fanno politica. I tempi in cui erano le ideologie a confrontarsi sono scomparsi da tempo, oggi non c'è più il Rosso e il Nero; Stendhal è morto e sepolto da tempo, ma una ammucchiata di arraffoni scolorati e affamati.

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  3. Sig Mulè, se qui continua così, altro che paese piagnucoloso, ci sarà l'inondazione. La gente muore di fame e i politici vanno cercando ancora di fare strategie per accapparrarsi una poltrona e un gettone!? Siamo stanchi e disperati. Sono proprio i politici in quanto tecnici che dovrebbero trovare le soluzioni per far uscire il paese da questa situazione. Quando il popolo ha fame, quando i figli non mangiano non è una cosa buona. Vedere vecchi politici che hanno ridotto il paese in questo modo e ancora hanno la pretesa e la faccia tosta di pensare di ricandidarsi, fa ribollire il sangue!

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