sabato 16 marzo 2013

UOVA DI PASQUA: STORIA E ISTRUZIONI PER L’USO


Già da alcune settimane hanno invaso gli scaffali dei negozi con le loro carte luccicanti e colorate sulle quali, in grandi lettere, si rassicura su sorprese non deludenti. Stiamo parlando delle uova di Pasqua o uova di cioccolato, golosa attrazione per grandi e piccini. L’uovo di cioccolato è un dolce tipico pasquale di recente produzione che, però, si ispira a lontanissime tradizioni e leggende. Per la sua particolare forma e per il suo prezioso contenuto, fin dall’antichità, l’uovo rappresentava la vita stessa, il mistero del cosmo e il sacro. I pagani credevano che la terra e il cielo fossero la metà dello stesso uovo. Gli antichi Egiziani ritenevano che l’uovo fosse il centro dei quattro elementi dell’universo (acqua, terra, fuoco, aria). I Greci, i Cinesi e i Persiani, invece, avevano l’usanza di scambiarsi uova decorate all’inizio della primavera per festeggiare la “rinascita” delle natura. E anche nel Medioevo si regalavano uova colorate alla servitù in primavera.

Nella religione cristiana le uova diventano il simbolo della risurrezione di Gesù e della rinascita dell’uomo. E ancora oggi molti dolci pasquali hanno come ingredienti principali o decorativi le uova che, durante il digiuno della Quaresima, venivano messi da parte per essere consumate a Pasqua.

Le uova di Pasqua acquistate nei centri commerciali, e che verranno scartate in fretta e in furia dai bambini domenica mattina hanno quindi, un’antica e interessante storia. È una tradizione che perciò va assolutamente rispettata, ma con alcune accortezze e attenzioni dovute ai cambiamenti dei tempi.

Per prima cosa è importante notare che i nostri bambini mangiano quasi tutti i giorni dolci e cioccolata, per cui è abbastanza inutile e dannoso regalare tante uova di cioccolato in un periodo di festa in cui, tra l’altro, si mangia più del solito. Un’idea potrebbe essere quella di regalare solo un uovo per famiglia e riservare ai bambini piccoli doni come libri, colori o puzzle.

Quando scegliete l’uovo di Pasqua leggete gli ingredienti del cioccolato e accertatevi che siano di qualità, dal momento che molto del cioccolato verrà mangiato dai bambini. Ad esempio, un cioccolato che contiene il suo burro di cacao senza grassi vegetali aggiunti è un cioccolato di qualità che, senza esagerare, potrà soddisfare la golosità di tutti senza rischi per la salute.

Oltre alla qualità, state attenti alla quantità di cioccolato che si consuma in appena due giorni, a Pasqua e a Pasquetta. Il peso di un uovo di cioccolato va dai 200 grammi in su. Ciò significa che l’uovo più piccolo fornisce dalle 1030 Kcal del cioccolato fondente, alle quasi 1100 Kcal del cioccolato al latte. Per cui, se si sono ricevute molte uova di cioccolato, va bene farle scartare e rompere dai bambini per “gustare” il momento della sorpresa. Ma poi è meglio nascondere il cioccolato (è pur sempre una forte tentazione) in un posto sicuro e asciutto, per poterlo utilizzare successivamente per preparare dolci, biscotti o gelati fatti in casa.

Infine, al momento dell’acquisto potete scegliere uova di Pasqua ecologiche, solidali ed ecosostenibili. Da anni ormai vengono proposti al mercato uova di cioccolato il cui cacao o zucchero provengono da paesi del Sud del mondo nel rispetto di un commercio equosolidale, o vengono confezionati con carta riciclata o fibre di scarto della seta. Ma ci sono anche uova pasquali, il cui ricavato sarà devoluto ad associazioni di volontariato. Si potrà così cedere ad un peccato di gola, sapendo di aver fatto qualcosa di “buono”.


Dott.ssa Maria Anna Tomaselli
Dietista
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